Equipaggi di Terra - Assemblea Pubblica

Equipaggi di Terra - Assemblea Pubblica

🗓️06/11
📌 ESC ATELIER - Via dei Volsci h.18.00

A seguito della ampiamente partecipata Assemblea della scorsa settimana, condividiamo gli appunti condivisi, nell'ottica di facilitare l'attraversamento del percorso e la continuità della discussione.
⏬❗Report assemblea 30 ottobre❗⏬

Equipaggi di terra contro genocidio ed economia di guerra

Quasi 200 persone hanno partecipato alla potente assemblea di mare e di terra di Giovedì 30 Ottobre ad ESC.
Nell'arco delle tre ore di discussione ci sono stati confronti, proposte e condivisioni rispetto alla nuova fase che sta attraversando il movimento esploso a fine Agosto per la fine del genocidio a Gaza e contro l'economia di guerra.
Abbiamo cercato di organizzare la discussione lungo tre assi principali, la condivisione di iniziative e progetti già in corso, la progettazione di obiettivi comuni e le pratiche/metodi che vogliamo mantenere.

Progetti Comuni:
- Opporsi alla complicità al genocidio all'interno del comune di Roma, nei confronti di aziende come Teva, Leonardo e Mekorot
- Creazione di una vera e propria campagna di boicottaggio degli interessi israeliani nel comune di Roma.
- Opposizione alle spese militari, il nuovo centro dell'economia del paese e strumento di disciplinamento della società tanto a Gaza quanto qui
- Iniziative nei territori periferici utilizzati e sacrificati per l'economia del genocidio, dove i comitati stanno contrastando le mire di espansione delle fabbriche belliche come la Valle del Sacco ed ai territori dove incide la retorica del degrado i primi ad essere sottoposti a progetti di militarizzazione come Quarticciolo.
- Unificazione degli scioperi, strumento di eccedenza e di potenza, come il 22 Settembre e il 3 Ottobre, lo sciopero è e deve mantenersi uno strumento in mano ai lavorator* non una proprietà delle organizzazioni sindacali costruendolo tramite un percorso assembleare allargato e partecipativo.
- Azioni di solidarietà con la Palestina, da carovane di terra in Cisgiordania fino a nuove flottiglie in - partenza in primavera e pure iniziative per una ricostruzione dal basso di Gaza.
- Osservatorio sulle evoluzioni in Palestina prestando attenzione a quanto accade in Cisgiordania (violenze e soprusi) e a Gaza (ricostruzione con interessi privati di ditte italiane come We Build), e sottolineando il paradigma Israele che sta imponendosi nelle nostre società (disciplinamento, regime di guerra, apartheid) al cui rispondere con una alleanza della Palestina globale in resistenza.
- L'autodeterminazione della Palestina e dei nostri corpi, sottoposti a disciplinamento e militarizzazione, con un particolare attacco alle donne, ai corpi non normati e le libere soggettività.

Metodi e Pratiche:
- Rimanere nei territori e al tempo stesso avere un respiro internazionale
- Dimensione orizzontale, aperta a chiunque, non identitaria tanto nelle assemblee come nelle piazze
- Modalità inclusive per costruire mobilitazioni comuni
- Momenti di studio e approfondimento sull'economia del genocidio
- Mobilitazioni con carattere intergenerazionale, europeo e internazionalista
- Assemblee popolari nei quartieri, un canale di comunicazione comune, gruppi di lavoro, azione da promuovere per risposte anche individuali ad attacchi o emergenze
- Proteggere scuola ed università come spazio di conflitto da militarizzazioni e tagli dell'economia di guerra
- Solidarietà con la Palestina come il simbolo della solidarietà al Sud globale schiacciato da neocolonialismi e genocidi

Calendario Comune:
- 4 Novembre - Presidio contro militarizzazione scuola
- 9 Novembre - Manifestazione a Fiumicino contro il porto crocieristico nel quale ci sono evidenti interessi di guerra israeliani
- 12 Novembre - Mobilitazione delle Assemblee Precarie Universitarie
- 16 o 23 Novembre - Mobilitazione a Monteverde contro la violenza squadrista e sionista che si manifesta nel quartiere
- 15 Novembre - Assemblea nazionale lanciata da Rete No DDL Sicurezza, Stop Rearm, GKN, Global Movement To Gaza e che vuole allargarsi nell'ottica dello sciopero comune e verso mobilitazioni comuni a Dicembre
- 15 Novembre - Climate Pride come spazio ecologista e intersezionale in contemporanea alla COP30 di Belem
- 22 Novembre - Corteo nazionale transfemminista contro la violenza di genere
- 25 Novembre - Mobilitazioni diffuse in occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere
- 28 Novembre - Sciopero generale che vogliamo generalizzato e sociale. lo sciopero è di chi lo pratica non solo di chi lo indice
- Dicembre - Mobilitazione comune contro la finanziaria di guerra proposta da Rete No DDL Sicurezza

✊🏼✊🏽✊🏾Per proseguire questo lavoro assieme ci vediamo giovedì!